Un tempo, tutte le città importanti avevano bisogno di un mulino, ma fino al 19esimo secolo, a Venezia non ve n’era alcuno, e l’idea di costruirne uno venne ad un giovane uomo di origine svizzera chiamato Giovanni Stucky. L’enorme edificio neogotico che vedete all’entrata del Canale della Giudecca era un tempo il Mulino Stucky. Da subito fu un grande successo, poiché diede lavoro a più di 1500 veneziani, in un periodo durante il quale il tasso di disoccupazione era molto elevato. Giovanni Stucky era un abilissimo uomo d’affari e il Mulino diventò presto una macchina efficientissima ed importantissima per l’economia di Venezia; ma nel 1910, Stucky venne sgozzato con un rasoio proprio da un suo dipendente e davanti al suo unico figlio, il quale prese in mano le redini dell’azienda. Tuttavia, fu all’altezza, e, non aiutato dalle incombenze di due guerre mondiali, il Mulino iniziò il suo rapido declino finché venne chiuso definitivamente nel 1955. L’edificio rimase completamente abbandonato fino al 2003, quando venne acquistato dalla famiglia Hilton, che lo trasformò in uno dei suoi celebri alberghi a 5 stelle.