Murano viene spesso chiamata la piccola Venezia, per le molte similitudini tra le due. Anche Murano infatti ha il proprio Canal Grande che taglia l’isola in due grandi blocchi di isolotti. In origine fu popolata da profughi che, già nel sesto secolo fuggivano dalle onde di invasioni dei cosiddetti barbari sulla terraferma. La fama di Murano è legata al vetro, anche se la produzione iniziò anticamente nel centro storico di Venezia; ma, tenendo a mente che gli edifici erano quasi esclusivamente fatti in legno, il rischio di incendi era sempre altissimo, e nel 1292 la Repubblica decise dunque di trasferire i centri di produzione del vetro a Murano, dove sono rimasti fino ad oggi. I segreti dell’arte vetraia erano – e sono ancora – protetti con grande gelosia tanto che fu vietato ai maestri vetrai di lasciare l’isola di Murano. Se un maestro però decideva, per qualche motivo, di rifarsi una vita altrove, riceveva ben presto una visita da un paio di funzionari statali e veniva, non sempre gentilmente, invitato a ritornare a casa.