Il Ponte di Rialto, il primo centro urbano di Venezia. Deriva dal latino “rivus altus”, il canale profondo.
Risalente al 1180, inizialmente era una serie di barche con delle assi poggiate sopra, e fu poi rifatto su
palafitte interamente in legno a metà ‘200. Ma il 15 giugno del 1310, i congiurati di una fallita insurrezione
armata contro lo stato, spaccarono il ponte per arrestare l’inseguimento delle truppe del doge. Fu
ricostruito in legno, ma nel 1444, durante un corteo per il matrimonio della Marchesa di Ferrara lungo il
Canal Grande, il ponte crollò sotto il peso della folla che si era ammassata a vedere lo spettacolo. A metà ‘500, allora, fu indetto un bando per ricostruire il ponte, questa volta in pietra; arrivarono progetti classicheggianti a più archi da Palladio, Sansovino e altri architetti importanti dell’epoca. Ma fu il veneziano Antonio da Ponte a costruirlo così come lo vediamo oggi, poiché l’unico a proporre un’unica arcata. Il Ponte di Rialto, unendo le due parti della città divise dal Canal Grande, è oggi il simbolo dell’unità e unicità di Venezia.