La ragione per cui non si visita il Ponte dei Sospiri è dovuta al fatto che fa parte del percorso museale comunale, mentre le Prigioni Nuove sono un museo privato. L’edificio è proprietà del Circolo artistico di Venezia, società per la promozione delle Belle Arti fondata nel 1820 circa con lo scopo di promuovere qualsiasi forma d’arte (pittura, scultura, musica, letteratura, etc.), che circa un secolo dopo ossia tra il 1919 e il 1920 acquistò l’edificio divenendone proprietaria per Regio Decreto – è confermato che vi fossero detenuti fino almeno al 1910 e quindi l’edificio ha proseguito ad essere usato con il suo scopo originario per quasi quattro secoli.