Una delle chiese più grandi ed imponenti di Venezia, la Basilica dei Frari venne fondata e costruita nel tredicesimo secolo per conto di frati francescani, i frari appunto, i quali predicavano uno stile di vita semplice e frugale che in qualche maniera è rispecchiato nella semplicità monocromatica dell’esterno in mattoni, anche se non nella maestosità che troviamo all’interno, tra cui spicca un capolavoro di Tiziano, l’Assunzione della Madonna.
I frati vivevano e pregavano nel convento adiacente all’entrata della chiesa, che dopo la caduta della Repubblica nel 1797 venne trasformato nell’Archivio di Stato. Qui, oggi, sono conservati tutti i documenti relativi alla storia della Serenissima, un luogo pieno di segreti raccolti in 12 milioni di volumi lungo scaffali che arrivano a 78 chilometri di lunghezza complessiva.
Un’idea della vastità dell’archivio ex convento si ha dal ponte, da dove peraltro si può godere della miglior vista della chiesa e del campo dei Frari.