A pochi metri dalla Chiesa di Santa Maria del Giglio, affacciato sul Rio della Fenice, troviamo Palazzo Marin. Situato tra Santa Maria del Giglio e Teatro della Fenice, Palazzo Marin ha una duplice connotazione: quella cinquecentesca, propria delle origini del palazzo, e quella settecentesca degli affreschi in stile tiepolesco che lo contraddistinguono.  La tradizione vuole che sia stato dimora della celebre contessa Isabella Teotochi di Corfù nei suoi primi anni a Venezia. Letterata molto colta, spiritosa ed avvenente, amata da Vivant Denon (il “creatore” del museo del Louvre), dai poeti Ippolito Pindemonte e Ugo Foscolo, amica intima di Canova, che le dedicò la famosa biografia delle sue opere; Isabella Teotochi fu chiamata “la Madame de Staël veneziana”. Oggi, la famiglia Serafini, proprietaria di Palazzo Marin, sente forte l’esigenza di proteggere questo luogo prezioso e la sua antica funzione: la diffusione della cultura in tutte le sue forme e il piacere dell’incontro culturale. Il Palazzo è a disposizione per eventi privati e pubblici: ospita su richiesta incontri con artisti e musicisti, presentazioni di libri, concerti di musica jazz e classica, corsi di formazione, sfilate, piccoli matrimoni, cene di gala ed eventi di fundraising. Il Palazzo, ricco di affreschi, stucchi, arazzi e arredi di pregio annovera opere di Giovanni Scajario (1726-1792) e Gaetano Zompini (1700-1778).