Quella che vedete alla vostra sinistra è l’entrata al Teatro la Fenice per tutti coloro che vi arrivavano in barca.
Costruita nel 1792, La Fenice ha avuto diverse occasioni per meritarsi questo nome, dell’uccello che rinasce dalle proprie ceneri. Fu distrutto prima nel 1836 e più recentemente nel 1996, una vera tragedia che sopravvive nell’immaginario collettivo della comunità veneziana. Tuttavia, entrambe le volte venne ricostruita esattamente com’era e dov’era, proprio come una fenice.
Sin dall’inizio cominciò a brillare grazie alle opere dei grandi compositori dell’epoca, tra i quali Donizetti, Bellini e Rossini. Ma fu Giuseppe Verdi a lasciare il segno più importante nel teatro e nella città, diventando, con le sue opere di patriottismo, un simbolo nella lotta contro la potenza austriaca che dominava su Venezia nella prima metà dell’800.
La Fenice rimane tutt’oggi uno dei simboli cardine per i veneziani nonché uno dei luoghi più frequentati per gli appassionati di lirica e sinfonica.