Santa Maria del Giglio appare come la chiesa più mondana di Venezia, con le raffigurazioni di città
fortificate, navi militari e battaglie ad adornare la facciata, che è semplicemente un’esaltazione della
carriera militare di Antonio Barbaro, la cui statua si trova al centro, fiancheggiata dalle statue raffiguranti Onore e Virtù. Le quattro statue alla base sono i fratelli del nobile che finanziò le decorazioni esterne. Fino al ‘600, lo stato Veneziano proibiva qualsiasi sfoggio di benessere personale o culto della personalità, atteggiamenti visti come minacce alla stabilità civile e politica della Repubblica. Questa chiesa rappresenta uno dei primi esempi di rottura di questa tradizione, e per molti, quindi, l’inizio del decadimento della città.