Poco dopo Poveglia incontriamo alla nostra destra l’isola Santo Spirito e alla nostra sinistra Sacca Sessola ovvero l’isola delle Rose.
L’isola di Santo Spirito, nel corso del medioevo, venne abitata dai religiosi Canonici Regolari, Cistercensi ed Eremitani; nella chiesa sull’isola si potevano trovare delle tele di Palma il Vecchio e di Tiziano. Per un breve periodo una parte del convento fu adibita a stamperia di libri di musica. Gli Eremitani furono costretti a lasciare l’isola quando Papa Alessandro VII ne soppresse l’ordine, nel 1656; in seguito, il senato veneziano ne vendette i beni. Le preziose opere d’arte furono trasferite nella chiesa della Salute, che si trovava ancora in fase di costruzione.
Con l’arrivo di Napoleone, furono depredati sia la chiesa che il monastero e l’isola fu adibita a presidio militare, con l’abbattimento dei vecchi edifici per far spazio a caserme e capannoni.
Divenuta infine polveriera durante la Seconda guerra mondiale, l’isola risulta ad oggi del tutto abbandonata.